top of page
Cerca

Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Aggiornamento: 9 mag 2018



Quando sentiamo parlare di disturbi specifici dell'apprendimento viene fatto riferimento ad "un gruppo eterogeneo di disturbi manifestati da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento e matematica, presumibilmente dovuti a disfunzioni del sistema nervoso centrale" (M. Lucina Tretti e Patrizio E. Tressoldi ).

Queste difficoltà, quindi, sono a carico di specifici domini come lettura, ortografia, grafia, numero, procedure esecutive del numero e calcolo e si devono presentare in assenza di ritardo cognitivo, disturbi sensoriali o neurologici gravi, disturbi significativi della sfera emotiva, ma anche in assenza di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione.

Quali sono i vari disturbi specifici dell'apprendimento?

  • Dislessia (disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo);

  • Disortografia (disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica);

  • Disgrafia (disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura);

  • Discalculia (disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri) (Tratto dal sito associazione italiana dislessia).

Questi disturbi hanno caratteristiche specifiche e sono indipendenti l'uno dall'altro, anche se nella pratica clinica si presentano molto spesso insieme.

La diagnosi per DSA può essere fatta dalla II° elementare, ma è essenziale tenere presente che ci sono INDICATORI DI RISCHIO anche molto precoci.

Nella scuola dell'infanzia (a 4-5 anni):


Difficoltà comunicative linguistiche:

  • scarsa conoscenza delle parole e dei significati;

  • difficoltà metafonologiche (divisione in sillabe, riconoscimento di rime, riconoscimento di suono iniziale di parola...);

  • difficoltà con filastrocche e frasi in rima;

  • scarsa capacità di costruzione della frase;

  • problemi di memoria nell'apprendere le parole;

  • persistenza di processi di semplificazione della struttura delle parole;

  • inventario fonetico non completo.

Difficoltà motorio-prassiche:

  • scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;

  • scarsa manualità sia fine che globale.

Difficoltà uditive e visuo-spaziali:

  • difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;

  • scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;

  • difficoltà nel ritagliare o nel costruire;

  • gestione dello spazio foglio parziale o non adeguata.

Quando contattare uno specialista?

Se il bambino a 4-5 anni trova difficoltà nelle attività sopracitate o se alla fine della I° elementare si nota:

  • lentezza nella decodifica delle lettere,

  • incertezza nella sillabazione,

  • difficoltà nel recupero veloce del lessico,

  • scarsa autonomia nella scrittura delle parole;

  • mancato controllo dello spazio tra le parole;

  • sostituzioni o elisioni di lettere;

  • difficoltà nell'atto della scrittura;

  • errori nel conteggio da 0 a 20;

  • errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20;

  • difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.

Ci sono anche altri aspetti da osservare durante la lettura e le altre attività da vicino:

  • il capo viene tenuto molto inclinato lateralmente

  • si copre un occhio

  • invece di muovere solo gli occhi durante la lettura, muove la testa in avanti e all'indietro

  • a fasi alterne o in maniera costante vede annebbiato o doppio

  • perde il segno quando muove lo sguardo dal banco alla lavagna, o quando copia dal libro sul proprio quaderno

  • leggendo deve usare un righello per non perdere il segno

  • rilegge le stesse parole o salta da una riga all’altra senza accorgersene

  • quando legge dichiara di vedere le parole muoversi

  • pur continuando a leggere, la sua capacità di comprensione diminuisce

  • scrive un numero partendo dal basso

  • esegue dei cerchi alternando il destro-giro al sinistro-giro

  • gli occhi lacrimano molto

  • batte le palpebre frequentemente

vale la pena fare una valutazione logopedica che permetterà di avere un quadro completo, sia qualitativo che quantitativo, degli apprendimenti del bambino e che permetterà ai genitori di scegliere, con il sostegno dello specialista, la strada migliore per il loro piccolo.


LINK UTILI

  • AID associazione italiana dislessia https://www.aiditalia.org/it

  • AIRIPA Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento https://www.airipa.it




64 visualizzazioni0 commenti

Comentarios


bottom of page