Quando sentiamo parlare di disturbi specifici dell'apprendimento viene fatto riferimento ad "un gruppo eterogeneo di disturbi manifestati da significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento e matematica, presumibilmente dovuti a disfunzioni del sistema nervoso centrale" (M. Lucina Tretti e Patrizio E. Tressoldi ).
Queste difficoltà, quindi, sono a carico di specifici domini come lettura, ortografia, grafia, numero, procedure esecutive del numero e calcolo e si devono presentare in assenza di ritardo cognitivo, disturbi sensoriali o neurologici gravi, disturbi significativi della sfera emotiva, ma anche in assenza di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione.
Quali sono i vari disturbi specifici dell'apprendimento?
Dislessia (disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo);
Disortografia (disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica);
Disgrafia (disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura);
Discalculia (disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri) (Tratto dal sito associazione italiana dislessia).
Questi disturbi hanno caratteristiche specifiche e sono indipendenti l'uno dall'altro, anche se nella pratica clinica si presentano molto spesso insieme.
La diagnosi per DSA può essere fatta dalla II° elementare, ma è essenziale tenere presente che ci sono INDICATORI DI RISCHIO anche molto precoci.
Nella scuola dell'infanzia (a 4-5 anni):
Difficoltà comunicative linguistiche:
scarsa conoscenza delle parole e dei significati;
difficoltà metafonologiche (divisione in sillabe, riconoscimento di rime, riconoscimento di suono iniziale di parola...);
difficoltà con filastrocche e frasi in rima;
scarsa capacità di costruzione della frase;
problemi di memoria nell'apprendere le parole;
persistenza di processi di semplificazione della struttura delle parole;
inventario fonetico non completo.
Difficoltà motorio-prassiche:
scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;
scarsa manualità sia fine che globale.
Difficoltà uditive e visuo-spaziali:
difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;
scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;
difficoltà nel ritagliare o nel costruire;
gestione dello spazio foglio parziale o non adeguata.
Quando contattare uno specialista?
Se il bambino a 4-5 anni trova difficoltà nelle attività sopracitate o se alla fine della I° elementare si nota:
lentezza nella decodifica delle lettere,
incertezza nella sillabazione,
difficoltà nel recupero veloce del lessico,
scarsa autonomia nella scrittura delle parole;
mancato controllo dello spazio tra le parole;
sostituzioni o elisioni di lettere;
difficoltà nell'atto della scrittura;
errori nel conteggio da 0 a 20;
errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20;
difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.
Ci sono anche altri aspetti da osservare durante la lettura e le altre attività da vicino:
il capo viene tenuto molto inclinato lateralmente
si copre un occhio
invece di muovere solo gli occhi durante la lettura, muove la testa in avanti e all'indietro
a fasi alterne o in maniera costante vede annebbiato o doppio
perde il segno quando muove lo sguardo dal banco alla lavagna, o quando copia dal libro sul proprio quaderno
leggendo deve usare un righello per non perdere il segno
rilegge le stesse parole o salta da una riga all’altra senza accorgersene
quando legge dichiara di vedere le parole muoversi
pur continuando a leggere, la sua capacità di comprensione diminuisce
scrive un numero partendo dal basso
esegue dei cerchi alternando il destro-giro al sinistro-giro
gli occhi lacrimano molto
batte le palpebre frequentemente
vale la pena fare una valutazione logopedica che permetterà di avere un quadro completo, sia qualitativo che quantitativo, degli apprendimenti del bambino e che permetterà ai genitori di scegliere, con il sostegno dello specialista, la strada migliore per il loro piccolo.
LINK UTILI
AID associazione italiana dislessia https://www.aiditalia.org/it
AIRIPA Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento https://www.airipa.it
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